default_mobilelogo

Glossario Energia

Il Glossario è uno strumento rivolto ai clienti finali di energia elettrica e di gas che intende rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette di energia elettrica e gas, fornendo per ogni voce una semplice spiegazione. Tale Glossario è tratto dal sito dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ( ARERA ), pertanto per maggiori dettagli si consiglia di consultare il sito https://bolletta.arera.it/bolletta20/index.php/glossario

 Termine

 Definizione

Componente della spesa per oneri di sistema destinata alla copertura dei costi per le attività di smantellamento delle centrali nucleari dismesse e la chiusura del ciclo del combustibile nucleare. Una parte del gettito è destinata al bilancio dello Stato. 

Dal 1° gennaio 2018 vedi ARIM.

Applicata all’energia consumata (euro/kWh), per le abitazioni il prezzo è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno.

Componente della spesa per oneri di sistema destinata a finanziare il sistema di incentivi riconosciuti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (ad esempio il sole, il vento) o fonti assimilate alle rinnovabili. Dal 1° gennaio 2018 vedi Asos e ARIM.

Applicata all’energia consumata (euro/kWh) e in quota fissa (euro/anno); per le abitazioni il prezzo applicato all'energia consumata è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno. La quota fissa non è applicata alle abitazioni di residenza anagrafica.

Componente della spesa per oneri di sistema, destinata a coprire le agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario.
Dal 1° gennaio 2018 vedi ARIM.

Applicata all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni il prezzo è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno.

Componente della spesa per oneri di sistema, destinata a finanziare le attività di ricerca in aree di interesse del sistema elettrico nazionale e a beneficio dei consumatori, i cui risultati sono pubblici. Dal 1° gennaio 2018 vedi ARIM.

Applicata all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni, il prezzo è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno.

Componente della spesa per oneri di sistema, destinata a finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere servite in media e alta tensione con cicli produttivi che richiedono elevati consumi di energia elettrica. Dal 1° gennaio 2018 vedi ARIM. Applicata all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni il prezzo è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno.

Dal 1° gennaio 2018 è la componente della spesa per oneri di sistema destinata a: incentivazione della produzione ascrivibile a rifiuti non biodegradabili; messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale; agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario; sostegno alla ricerca di sistema; bonus elettrico (quota che ai clienti cui è stato riconosciuto il bonus viene compensata tramite il bonus medesimo); integrazioni delle imprese elettriche minori e promozione dell'efficienza energetica.

Si applica, dal 1° gennaio 2018, all’energia consumata (euro/kWh) , alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e in quota fissa (euro/anno). Per le abitazioni, non è applicata la quota potenza e il prezzo applicato all'energia consumata è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno; la quota fissa non è applicata alle abitazioni di residenza anagrafica.

Componente della spesa per oneri di sistema destinata a finanziare il sistema dei bonus destinati ai clienti domestici del servizio elettrico che si trovano in stato di disagio fisico o economico. Dal 1° gennaio 2018 vedi ARIM Non applicata ai clienti che godono del bonus. Applicata all’energia consumata (euro/kWh).

Dal 1° gennaio 2018 è la componente della spesa per oneri di sistema destinata a coprire gli oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92. E' applicata dal 1° gennaio 2018 all’energia consumata (euro/kWh), alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e in quota fissa (euro/anno). Viene pagata in maniera differenziata tra imprese a forte consumo di energia elettrica e gli altri clienti. Per le abitazioni, non è applicata la quota potenza e il prezzo applicato all'energia consumata è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno; la quota fissa non è applicata alle abitazioni di residenza anagrafica.

L’autolettura è il dato che compare sul display del contatore ad una certa data e viene effettuata direttamente dal cliente finale che lo comunica al venditore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità.

E' uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.

Il bonus è previsto per:

1 - Disagio economico

2 - Gravi condizioni di salute (disagio fisico)

 

Per maggiori informazioni clicca sul link:

https://www.arera.it/it/bonus_sociale.htm#

E' uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità  con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose.

Il bonus è previsto per:

1 - Disagio economico

 

Per maggiori informazioni clicca sul link:

https://www.arera.it/it/bonus_gas.htm

Corrisponde ai costi che i venditori devono sostenere per rifornire i propri clienti e per proteggere i clienti dai rischi di forti variazioni dei prezzi (dovute, ad esempio, a temperature invernali eccezionali, o a variazioni della domanda complessiva di gas). Si applica al gas consumato (euro/smc).

Corrisponde alla classe del contatore installato presso il cliente e risulta rilevante ai fini dell’applicazione di quanto fatturato per il servizio di distribuzione e degli eventuali indennizzi ai quali potrebbero avere diritto i clienti finali. La classe del contatore è identificata dalla lettera G seguita da un numero (ad esempio G6, G10, G25 ecc.).

Componente che corrisponde al costo previsto per l’acquisto del gas che verrà poi rivenduto ai clienti. Si applica al gas consumato (euro/smc). Il prezzo non cambia al crescere dei consumi, ma varia nelle diverse località del territorio nazionale in rapporto alla maggiore o minore quantità di energia che si ottiene a parità di gas consumato, espressa in bolletta dal coefficiente P (potere calorifico superiore convenzionale) della località.

E’ un codice composto da numeri e/o lettere che identifica il punto di consegna dell’impianto di distribuzione che alimenta il punto di riconsegna (PDR).

E’ il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli standard metri cubi. La conversione con il coefficiente di conversione (C) è necessaria per far sì che tutti i clienti paghino solo per l’effettiva quantità di gas consumata che dipende dalla pressione e dalla temperatura di consegna. Ad esempio, se il consumo misurato dal contatore è 110 mc ed il valore del coefficiente C è 1,027235, gli standard metri cubi fatturati saranno: 110 x 1,027235= 112,99585 Smc.

Per l'Energia elettrica kilowattora (kWh) Per il GAS metri cubi risultanti fra due letture rilevate o autoletture. Corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).

Son i consumi di energia elettrica (kWh) o GAS (Smc) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati che può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati. Nel caso del gas, i consumi rilevati o stimati potrebbero dover essere convertiti in Smc per poter esser confrontati con i consumi fatturati.

Sono i consumi che vengono attribuiti in mancanza di letture rilevate (o autoletture), quando cioè nella bolletta sono indicate letture stimate.

Tali consumi vengono di norma calcolati sulla base delle informazioni sui consumi storici del cliente a disposizione del venditore.

Consumo di energia elettrica o di gas naturale relativo a 12 mesi di fornitura ricavato in base alle informazioni sui consumi passati del cliente. Qualora non sia disponibile un dato effettivo si ricorre alla stima di tale informazione. Nel caso di nuove attivazioni, per cui non è disponibile un dato che copre un periodo di 12 mesi, il venditore deve indicare in bolletta che si tratta del consumo come rilevato o stimato dall’inizio della fornitura, sulla base dei dati a sua disposizione, denominandolo “consumo da inizio fornitura”; trascorsi 12 mesi dovrebbe essere disponibile il relativo dato effettivo. Per il settore elettrico il consumo annuo è ulteriormente suddiviso per ciascuna fascia oraria.

Il costo medio unitario della bolletta è calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce Altre partite, e i consumi fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio della sua fornitura.

elettricità

Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per kWh effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/POD/mese) o euro/kW/mese, e di corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di energia consumata, oltre che della eventuale voce relativa ai Ricalcoli.

gas

Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese), e di corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di gas consumato, oltre che della eventuale voce relativa ai Ricalcoli.

Il costo medio unitario della spesa per la materia energia è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia energia e i kWh fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli l’energia elettrica.

Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per kWh effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/POD/mese), e di eventuali corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di energia consumata

Il costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia gas naturale e i Smc fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli il gas naturale.

Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese).

Serve per finanziare un meccanismo introdotto con la riforma del metodo di calcolo del prezzo del gas (ottobre 2013) per incentivare le imprese di vendita a rinegoziare vecchi contratti di acquisto di gas all’ingrosso sul lungo periodo con contratti a breve periodo, attualmente più vantaggiosi. Si applica al gas consumato (euro/smc).

Serve a compensare la differenza tra gli importi complessivamente versati tramite la componente Commercializzazione (PCV) e i costi di gestione commerciale riconosciuti alle imprese di vendita in regime di tutela (diversi da quelli delle imprese di vendita del mercato libero, considerati dalla componente PCV.

Si applica in misura fissa (euro/anno), a credito del cliente, e per le utenze in abitazioni di residenza anagrafica anche all’energia consumata (euro/kWh), con prezzo più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno.

È un'energia accessoria per il funzionamento degli apparecchi elettrici che non produce effetti utili e aumenta le perdite di rete.

È evidenziata separatamente in bolletta se supera una certa soglia, perché può essere ridotta o annullata localmente con particolari accorgimenti impiantistici (condensatori di rifasamento). L'energia reattiva è misurata in kVarh.

Sono periodi di tempo ai quali corrispondono diversi prezzi dell’energia. Sono suddivise in:

Fascia F1: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 19.00, escluse le festività nazionali.

Fascia F2: da lunedì a venerdì, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali; sabato, dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali.

Fascia F3: da lunedì a sabato, dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00; domenica e festivi, tutte le ore della giornata.

Nel caso di clienti domestici, per abitazioni servite in regime di tutela i consumi sono distinti in fascia F1, come sopra definita, e fascia F23, che comprende tutte le ore incluse nelle fasce F2 e F3 (cioè dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi).

Componente che serve a coprire i costi sostenuti dall’insieme delle imprese di vendita per sostituire gradualmente i vecchi contratti di acquisto del gas all’ingrosso con contratti adeguati al nuovo metodo di calcolo. Si applica al gas consumato (euro/smc). E' applicata solo per i primi quattro anni della riforma del metodo di calcolo del prezzo del gas (ottobre 2013 - settembre 2017)

Componente che serve per finanziare il sistema dei bonus destinati ai clienti domestici del servizio gas che si trovano in stato di disagio economico. Si applica al gas consumato (euro/smc); è posta pari a zero per i clienti domestici.

E’ l'unità di misura dei consumi di energia elettrica e rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in euro/kWh. I consumi di energia reattiva sono invece misurati in kVarh e fatturati in euro/kVarh.

Lettura effettiva viene rilevata direttamente dal distributore (di norma in modo automatico da remoto, senza la necessità della visita del letturista) che la comunica al venditore. Corrisponde al numero che compare sul display del contatore ad una certa data ("data di lettura" di norma coincidente con l’ultimo giorno del mese)

Stima del numero che dovrebbe comparire sul display del contatore ad una certa data. Viene indicata in mancanza di letture rilevate o autoletture nella bolletta in un determinato periodo.

È il livello massimo della potenza effettivamente prelevato in ciascun mese, come rilevato dal contatore del cliente. Tale informazione può consentire al cliente di compiere scelte più consapevoli ed informate sul livello di potenza contrattualmente impegnata ottimale. Nella bolletta la potenza impegnata e il livello massimo della potenza prelevata sono espresse in kW

(Misure di Compensazione Territoriale) Componente della spesa per oneri di sistema destinata a finanziare le misure di compensazione a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare e, in futuro, il deposito nazionale delle scorie. Una parte del gettito è destinata al bilancio dello Stato.

Dal 1° gennaio 2018 vedi ARIM.

Applicata all’energia consumata (euro/kWh).

È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare l’energia elettrica e il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità.

 (Prezzo Commercializzazione Vendita) corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti; è parametrata ad un livello corrispondente ai costi medi attribuibili alle imprese di vendita che operano nel mercato libero ed è compensata mediante la componente DispBT. Si applica in misura fissa (euro/anno).

(Prezzo Dispacciamento) Copre il costo del servizio che garantisce, in ogni momento della giornata, l’equilibrio tra l’energia complessivamente immessa nelle reti elettriche e l’energia complessivamente prelevata dai clienti finali.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

(Punto Di Riconsegna) E’ un codice composto da 14 numeri che identifica il punto di riconsegna ovvero il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal venditore e prelevato dal cliente finale.

Il codice non cambia anche se si cambia venditore.

(Prezzo Energia) Corrisponde al costo previsto per l’acquisto dell’energia elettrica che viene poi rivenduta ai clienti finali. Comprende anche le perdite di rete, cioè il costo dell’energia che non arriva in modo utile al punto di consegna.

Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

Se l’utenza è dotata di un contatore elettronico teleletto, il prezzo è diverso a seconda della fasce orarie in cui l’energia viene consumata, altrimenti il prezzo è uguale in tutte le fasce orarie.

Punto di Prelievo (Point Of Delivery) E’ un codice alfanumerico (composto da 14 o 15 caratteri) che inizia sempre con “IT” e identifica in modo certo il punto di prelievo ovvero il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal venditore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia venditore.

È il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal venditore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente impegnata). È definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione del tipo (e del numero) di apparecchi elettrici normalmente utilizzati e, per i clienti domestici, utilizzando altresì le informazioni disponibili in merito ai livelli massimi prelevati in ciascun mese.

Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è attualmente di 3 kW.

Nella bolletta la potenza impegnata e il livello massimo di potenza prelevata sono espressi in kW.

Il potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione.

Alcune componenti applicate ai clienti serviti in tutela sono aggiornate e pubblicate dall’Autorità in termini di energia (l’unità di misura è attualmente euro/Giga Joule); per la fatturazione al cliente tali componenti devono essere trasformate in componenti in euro/Smc, e risulta necessario utilizzare il potere calorifico superiore, convenzionale P.

Ad esempio se la componente CMEM pubblicata dall’Autorità assume valore 7,466763 €/GJ e il P è pari a 0.038576 GJ/Smc, il prezzo unitario fatturato al cliente per la CMEM sarà pari a: CMEM in €/Smc=7,466763 €/GJ x 0.038576 GJ/Smc=0.288038 €/Smc

(Prezzo Perequazione Energia) componente che serve a garantire che gli importi complessivamente pagati ogni trimestre dai clienti serviti in regime di tutela con le componenti Prezzo dell’energia (PE) e Dispacciamento (PD) equivalgano ai costi di acquisto e dispacciamento effettivamente sostenuti per fornire loro l’energia.

Per questo motivo la componente PPE può avere segno positivo (a debito del cliente, quando i costi effettivi risultano superiori a quelli previsti) o segno negativo (a credito del cliente, quando i costi effettivi risultano inferiori a quelli previsti). Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

elettricità

Prezzi che il cliente paga per ciascun kilowattora consumato, per ciascun kW di potenza per unità di tempo (giorni, mese, anno)

gas

Prezzi che il cliente paga per ciascun Smc di gas consumato, per unità di tempo (giorni, mese, anno)

Componente a copertura dei costi sostenuti per il servizio di trasporto del gas fino alle reti di distribuzione.

Il prezzo è differenziato in base a sei diverse aree del territorio nazionale (ambiti tariffari) e all’interno di ogni area varia nelle diverse località in rapporto alla maggiore o minore quantità di energia che si ottiene a parità di gas consumato, espressa in bolletta dal coefficiente P (potere calorifico superiore convenzionale) della località.

Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo.

E' espressa in euro/kWh per l'elettricità e in euro/Smc per il gas

È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo e, nel caso dell'elettricità, qualunque sia la potenza impegnata.

Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.

E' l'importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata, anche in assenza di consumo di energia. Si paga in euro/KW/mese.

Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.

Ad esempio se il cliente ha 3kW di potenza impegnata ed il prezzo unitario è di 0,5500 euro/kW/mese, ogni mese pagherà 3 x 0,5500= 1,65 €

(Quota Vendita al Dettaglio) Importo a copertura dei costi fissi sostenuti mediamente da un’impresa di vendita per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti.

E’ composta da una quota fissa (euro/anno) e una quota in proporzione al gas consumato (euro/smc).

(Risparmio energetico) Importo che serve a finanziare progetti di risparmio energetico, di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas, a sostegno della realizzazione di reti di teleriscaldamento e dello sviluppo tecnologico. Si applica al gas consumato (euro/smc).

La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta quando vengono ricalcolati importi già fatturati in bollette precedenti per una modifica dei consumi o dei prezzi applicati.

I ricalcoli si possono verificare nel caso:

  • si rendano disponibili le letture effettive ed i relativi consumi effettivi a seguito di precedenti bollette basate su letture stimate e relativi consumi stimati;
  • di una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore;
  • di una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo.

Il ricalcolo può dar luogo ad un saldo a debito o a credito del cliente.

Importo che copre i costi per incentivare il miglioramento della qualità del servizio. Si applica al gas consumato (euro/smc).

Suddivisione del livello dei consumi. Alcuni costi variano a seconda dello scaglione di consumo.

elettricità

I consumi fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente;alcuni corrispettivi infatti variano a seconda dei livello dei consumi annui. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0-1800 kWh; 1801-2640 kWh ecc). Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 7 kWh, il consumo medio annuo è di 7 x 365= 2555 kWh, quindi verranno applicati al cliente i primi 2 scaglioni. In particolare nella bolletta i 7 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti:

  • 4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365);
  • 2.07 kWh nel 2° scaglione (755/365).

Dove 1800 rappresenta l’ampiezza del primo scaglione e 755 è la parte di consumo annuo che rientra nel 2° scaglione.

gas

In bolletta gli Smc fatturati per alcuni costi vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo annuo del cliente. Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo ed uno massimo (es. 0-120 Smc, 121-480 Smc, ecc); un cliente che consuma 400 Smc in un anno pagherà, il prezzo previsto per il 1° scaglione per i primi 120 Smc consegnati; il prezzo previsto per il 2° scaglione per i restanti 280 Smc consegnati.

È il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità. Il cliente domestico o le piccole imprese (PMI) sono servite in maggior tutela se non hanno mai cambiato venditore né stipulato con lo stesso un contratto nel mercato libero, o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato un contratto nel mercato libero con lo stesso o altri venditori.

Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai clienti domestici e alle PMI rimaste senza venditore.

Per piccola impresa o PMI si intende una impresa con meno di 50 addetti ed un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro alimentata in bassa tensione (BT).

È il servizio di fornitura di gas a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità. È rivolto ai clienti domestici e ai condomini con uso domestico con consumi annui non superiori a 200.000 Smc. Il cliente è servito nel Servizio di tutela se non ha mai cambiato venditore dopo il 31 dicembre 2002 o se ha scelto, fra le proposte del venditore, quella a condizioni stabilite dall’Autorità.

Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l'energia elettrica o il gas.

elettricità

Comprende gli importi sostenuti per le attività di trasporto dell'energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali, di distribuzione locale e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore. Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità, sulla base di criteri uniformi su tutto il territorio nazionale, tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività. Negli elementi di dettaglio i corrispettivi relativi a tali importi sono suddivisi in quota fissa, quota potenza e quota energia.

gas

Corrisponde agli importi relativi ai servizi di trasmissione/trasporto, distribuzione e misura (ovvero lettura del contatore e messa a disposizione dei dati di consumo). Comprende anche gli importi fatturati relativi alle componenti relative all'incentivazione e al recupero della qualità del servizio e ai meccanismi perequativi dei suddetti servizi e alla eventuale componente “canoni comunali”, a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento dei canoni di concessione di distribuzione

Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale.

Per il settore elettrico comprende le voci relative all’acquisto dell’energia, al dispacciamento (il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica) e alla commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) più eventuali importi fatturati relativi alle componenti dei meccanismi perequativi dei costi di approvvigionamento.

Per i clienti serviti in maggior tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico, la voce comprende anche l’applicazione dello sconto per tale formato di emissione.

Negli elementi di dettaglio della bolletta è differenziata tra quota energia, suddivisa anche in scaglioni di consumo per i soli clienti domestici residenti, e quota fissa.

Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale.

Per il settore del gas naturale comprende le voci relative all’approvvigionamento all’ingrosso della materia prima e per tutte le attività connesse, la commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) e gli oneri di gradualità necessari a coprire i costi sostenuti dal venditore per l’adeguamento del proprio portafoglio di approvvigionamento, resosi necessario a seguito delle riforma delle modalità di calcolo del prezzo del gas naturale e per alimentare un apposito meccanismo previsto per i venditori con contratti di lungo periodo, che mira a promuovere la rinegoziazione dei suddetti contratti pluriennali.

Per i clienti serviti in tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico, la voce comprende anche l’applicazione dello sconto per tale formato di emissione.

Negli elementi di dettaglio della bolletta è differenziata tra quota energia e quota fissa.

Comprende i corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico o per il sistema gas pagati dai clienti finali.

elettricità

Comprende corrispettivi destinati alla copertura dei seguenti costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico: messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale; incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate; copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario; sostegno alla ricerca di sistema; copertura del bonus elettrico (che però non viene pagato dai clienti cui è stato riconosciuto il bonus sociale); copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia; integrazioni delle imprese elettriche minori e promozione efficienza energetica. Negli elementi di dettaglio della bolletta questa voce è differenziata tra quota energia e quota fissa.

gas

Comprende corrispettivi destinati alla copertura dei seguenti costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati dai clienti finali del servizio gas: a copertura del bonus gas (che però viene pagato solo dai condomini ad uso domestico); per la realizzazione di progetti di risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas e a sostegno della realizzazione delle reti di teleriscaldamento; a compensazione dei costi di commercializzazione della vendita al dettaglio; per meccanismi di recupero degli oneri morosità nei servizi ultima istanza. Negli elementi di dettaglio della bolletta questa voce è espressa in quota energia e differenziata per scaglioni di consumo.

Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione (1.013,25 millibar, la pressione atmosferica standard). Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente correttivo (C), definito per ogni località secondo precisi criteri.

Copre i costi sostenuti per trasportare il gas sulle reti di distribuzione locale, per gestire e leggere i contatori e per gestire i dati delle letture.

E’ composta da una parte fissa (euro/anno) e una parte applicata al gas consumato (euro/smc), entrambe con prezzi differenziati in base a sei diverse aree del territorio nazionale (ambiti tariffari). La parte fissa è differenziata anche in base alla portata del contatore; la parte applicata al gas consumato presenta un prezzo più basso per i consumi inferiori a 120 smc/anno; oltre la soglia dei 480 smc/anno il prezzo diminuisce gradualmente per i consumi che superano determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).

Copre i costi sostenuti per trasportare sulla rete di trasmissione nazionale e distribuire sulle reti di distribuzione locale l’energia elettrica, nonché per gestire e leggere i contatori e per gestire i dati delle letture.

E' composta da una parte fissa (euro/anno), una parte applicata alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e una parte applicata all’energia consumata (euro/kWh).

Per i clienti domestici, la bolletta deve riportare anche il tipo di utilizzo che viene fatto del gas fornito, ad esempio per la sola cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda o per il riscaldamento (individuale o centralizzato) e la cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda. La distinzione è rilevante ai fini del calcolo dell’ammontare del Bonus gas.

Componente della spesa per il trasporto e la gestione del contatore destinata a coprire gli squilibri dei sistemi di perequazione dei costi di trasporto dell'energia elettrica sulle reti di trasmissione e di distribuzione, nonché dei meccanismi di integrazione. Applicata all’energia consumata (euro/kWh).

Componente della spesa per oneri di sistema destinata a coprire i maggiori costi di 12 piccole aziende elettriche che operano sulle isole minori e delle imprese distributrici con meno di 5.000 clienti. Applicata all’energia consumata (euro/kWh). Dal 1° gennaio 2018 vedi ARIM.

Per le abitazioni il prezzo è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno.

Serve per coprire una parte dei costi del sistema di incentivi alle imprese che gestiscono le reti di trasporto e di distribuzione per interventi che comportano un miglioramento della qualità del servizio. È composta da una parte applicata alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e una parte applicata all’energia consumata (euro/kWh).

Componente della spesa per oneri di sistema destinata a finanziare gli interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali (ad esempio, sostituzione di elettrodomestici o lampadine con modelli a basso consumo; sostituzione di caldaie e scaldabagni con modelli ad alto rendimento; interventi sull'involucro edilizio).

Dal 1° gennaio 2018 vedi ARIM.

Applicata all’energia consumata (euro/kWh).

Serve per garantire che gli importi complessivamente pagati dai clienti per la tariffa di distribuzione corrispondano a quelli riconosciuti alle diverse imprese di distribuzione a copertura dei costi del servizio, e a garantire la copertura di eventuali conguagli tariffari che dovessero emergere a seguito di rettifiche comunicate dalle imprese distributrici. Si applica al gas consumato (euro/smc).

Serve a garantire che gli importi complessivamente versati dai clienti tramite la componente Commercializzazione (QVD) equivalgano a quelli complessivamente sostenuti dalle imprese di vendita per i clienti serviti a condizioni di mercato e i clienti serviti in regime di tutela (che generano costi di gestione commerciale inferiori da quelli dei clienti serviti nel mercato libero).

Si compone di una parte applicata in misura fissa (euro/anno) a credito del cliente e una parte applicata al gas consumato (euro/smc), con prezzo che aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni).

Serve a coprire gli oneri sostenuti dalle imprese distributrici per gli interventi di interruzione della fornitura per morosità. Si applica al gas consumato (euro/smc).

Ing. Francesco Mazzone

Piazza Aristotele, civ. 21

70018 RUTIGLIANO (Bari) Puglia

Tel./fax +39 0804768224

Mob. +39 3474416952

Email: f.mazzone@energymanagement.it

Pec: ing.mazzone@pec.it